Capitolo 17 - L'extraemotion Nonnet e il suo strano sonnambulismo

Quella mattina terrestre invece la Principessa Lanet, Lelet e Nonnet, finito di minare i terreni terrestri circostanti, si recarono sull'astronave, l'extra-dog Spinet li accolse felice ed eccitato come un matto, correndo e scodinzolando di là e di qua, fino a quando non fu attratto dal cestino che aveva in mano Lanet e lo puntò con grande attenzione, abbaiando e ringhiando allo stesso tempo.

Dalla cestina fece capolino la buffa testolina dell'animale terrestre che Lanet aveva raccolto e portato con sé la notte prima, che appena vide l'extra-dog Spinet si ritirò velocemente nel sua cestina, che ormai considerava il suo nascondiglio e uno strano odore si sparse per tutta la stanza di comando.

Lelet stupito e divertito di nuovo, guardò la principessa Lanet e ridendo le disse:

" Lanet ma insomma l'hai fatto di nuovo, ma cosa hai mangiato? Forse il frutto che ti ho dato, ti ha fatto davvero male ". E di nuovo la Principessa Lanet sobbalzò dalla vergogna dicendo:

"Ma non sono stata io!" Diventando tutta rossa in faccia, fino a quando Nonnet disse:

" Ma non ci posso credere, dai della puzzolona alla principessa Lanet, ma sei matto è sicuramente quella bestia terrestre che sta impuzzolendo tutta l'astronave, oh ma guarda qui non si può più respirare, lasciamola qui non possiamo portarla con noi!".

Ma Lelet vedendo il faccino triste della Principessa Lanet, disperata al sol pensiero di lasciare in un campo minato una piccola cucciola indifesa disse sommessamente :

"Ecco in reltà ... Sono stato io".

Allora la principessa Lanet sollevata all'idea di non dover abbandonare quell'animaletto terrestre a cui già era affezionata, disse a Lelet facendo finta di essere arrabbiata :

"Cosa ... sei stato tu...ed hai anche il coraggio di dare la colpa a me, Lelet ma insomma prenditi le tue responsabilità e non far dare la colpa agli altri".

Lelet allora rassegnato facendo spallucce dovette annuire, dato che non voleva che la sua amata Principessa fosse costretta ad abbandonare quell'animaletto, poi quando Nonnet si allontanò le disse:

" Lanet non sono stato io è la piccola Puzzolet che sta appestando l'aria, per ora Nonnet ha creduto che sono stato io, ma non so fino a quando potrà crederci, dobbiamo inventarci qualcosa per tenerla".

Allora sorprendentemente Lanet risoluta e decisa, come a lui piaceva, gli rispose : "Lelet se voglio conquistare un pianeta che ha uno strano odore, figurati se non posso tenere anche come ha detto? Puzzolet? Si mi piace sarà il suo nome, quindi ripeto Puzzolet è la nostra cucciola terrestre e nessuno potrà dire il contrario, sei d'accordo Lelet?".

A queste concitate parole della Principessa Lanet, Lelet rispose che era d'accordo e che fino a quando Nonnet avesse creduto che la colpa era di Lelet, glielo avrebbero lasciato credere.

Quando invece Nonnet lo avrebbe scoperto, comunque Puzzolet, avrebbe fatto parte dell'equipaggio, per ordine della Principessa.

Dopo che Lanet e Lelet concordarono il piano denominato dai due <Salva Puzzolet da Nonnet>, Lelet si preparò a connettersi con il sistema Threepoint all'astronave per allontanarsi dal luogo minato ormai pericoloso.

Quando l'astronave si alzò in volo, purtroppo mentre Lelet era al comando dell'astronave connesso con il Threepoint, qualcosa successe nella stanza di comando dove erano disconnessi la Principessa Lanet, Nonnet e Spinet che dava la caccia giocando a Puzzolet.

Infatti mentre la Principessa Lanet stava discutendo ancora con Nonnet, per la nuova arrivata Puzzolet, dicendo che era Lelet alla guida dell'astronave ad emanare quel cattivo odore, all'improvviso il diadema stella della Principessa Lanet incominciò a pulsare con una strana luce e Nonnet terminò all'improvviso di parlare e incominciò a guardar fisso la Principessa Lanet senza dire più una parola.

La principessa Lanet non capendo cosa gli stesse succedendo gli pose delle domande, ma il vecchio Nonnet non rispondeva più, fino a quando non iniziò a camminare verso Lelet, gli si avvicinò e schiacciò il pulsante per aprire il portello dell'astronave.

Mentre la Principessa Lanet confusa, cercava disperatamente di fermarlo con l'aiuto di Spinet che gli si aggrappava alle caviglie mordendolo, Nonnet continuava a camminare verso lo sportello ormai aperto.

Lelet accortosi dello strano trambusto, inserì la guida automatica dell'extra-bot dell'astronave e si disconnesse dal sistema Threepoint, accortosi che da lì a poco Nonnet sarebbe caduto giù dall'astronave da un incredibile altezza, cercò velocemente di afferrare l'ombrello da lui costruito per planare.

Lo lanciò velocemente alla Principessa Lanet che a sua volta lo lanciò a Spinet, che però purtroppo lo mancò, ma per fortuna la piccola Puzzolet, lo prese e lo avvicinò a Spinet che lo inserì nei pantaloni di Nonnet giusto in tempo per poi vederlo cadere giù dall'astronave.

Quindi Lelet si connesse al suo Threepoint e cercò di comandare con la sua mente lo strano ombrello che aveva costruito per aiutare Nonnet a planare piuttosto che schiantarsi al suolo.

Per fortuna Lelet riuscì nell'impresa e Nonnet si ritrovò sano e salvo in mezzo ai campi minati, ma inspiegabilmente incominciò rischiosamente a camminarci in mezzo.

Subito Lelet guidò l'astronave fino a dove si trovava Nonnet e appena toccarono terra la Principessa Lanet gli disse: " Lelet guarda e lì Nonnet" e Lelet le rispose: "Sembra essere un sonnambulo, avrà preso una botta in testa?" e Lanet spaventata gli ordinò : "lanciagli la maschera da umano, così non ci scopriranno".

Quindi Lelet fece così come gli aveva ordinato la Principessa Lanet e insieme per paura di svegliare Nonnet in pieno stato di incoscienza e causargli un trauma, incominciarono a disinnescare tutte le armi che erano sul percorso che Nonnet stava compiendo, per evitare che gli scoppiassero addosso, mentre lui ci camminava sopra.

A presto con il videogioco gli Extraemotion alla conquista della Terra

A PRESTO ANCHE CON LE PROSSIME AVVENTURE DEGLI EXTRAEMOTION

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