Capitolo 11 - Il Tunnel Spazio Temporale verso la Terra

L'indomani Lelet appena addormentato dopo la notte insonne passata a mandare messaggi alla Principessa Lanet, fu svegliato all'improvviso da un gran baccano nelle orecchie, che lo fece sobbalzare in piedi sul letto.

Appena aprì il suo occhio, rosso e vitreo per le ore passate insonne, vide Nonnet che con tegami, padelle e coperchi aveva improvvisato una batteria artigianale per svegliarlo mentre gli urlava contro:

" Sveglia sveglia...Finalmente Lelet ti sei svegliato ho cercato di svegliarti in ogni modo, ma tu non volevi proprio alzarti pigrone! "

Posando quindi in terra la sua stramba batteria, il vecchio Nonnet continuò seriamente incuriosito a parlare:

"Lelet ma insomma cosa hai fatto all'occhio? Sei ridicolo è tutto rosso!

Principessa Lanet corra venga a vedere in quali condizioni è l'occhio di Lelet".

Nonostante Nonnet continuasse a chiamare a gran voce, la Principessa Lanet, nessuno si affacciò sulla porta della stanza di Lelet, quindi un po' deluso Nonnet, continuò a parlare dicendo:

"Lelet devi metterti al comando dell'astronave, dato che fra un un po' raggiungeremo la velocità necessaria per entrare nel Tunnel Spazio Temporale che ci condurrà presso la via Lattea, quindi muoviti!

Che volevi far fare tutto a Spinet? ."

Così dicendo Nonnet con la sua stramba batteria uscì dalla stanza di Lelet.

Lelet sconvolto e intontito uscì dalla propria stanza stropicciandosi l'occhio che gli bruciava intensamente, quando lo riaprì, si rese subito conto che era troppo tardi per evitare lo scontro frontale con qualcuno che correva.

Quindi si ritrovò in terra, con qualcuno fra le braccia, focalizzando l'immagine del volto che gli stava di fronte, vide con sua immensa gioia, che era la principessa Lanet che come lui aveva anche lei, l'occhio rosso come un pomodoro, per le ore passate a mandarsi messaggi con Lelet.

"Mi scusi principessa Lanet, non l'ho vista, io ecco mi dispiace..." 

Disse Lelet mentre la principessa Lanet parlava contemporaneamente, con uno sguardo di intesa imbarazzato:

"No scusa tu Lelet ero di fretta, sai c'è poco tempo, ecco non vorrei averti fatto male".

Lelet voleva continuare a scusarsi e rassicurare la sua amata principessa Lanet, dicendo che in realtà era stata colpa sua e tante altre cose, ma il vecchio Nonnet con la sua voce stonata, per la situazione romantica che si era venuta a creare, disse:

" Allora voi due la smettete di perdervi in chiacchiere? Questi giovani amoreggiano sempre nel momento meno opportuno.
Ma guarda Spinet che occhi hanno questi due stamattina, eppure hai guidato tu per tutta la notte o sbaglio?"

Alle affermazioni di Nonnet, Spinet abbaiò per ben due volte, quindi Nonnet dopo aver accarezzato il piccolo extra-dog disse:

"Forza ragazzi, di corsa ognuno al suo posto, stiamo per sfondare la barriera spazio temporale. Entreremo fra 10 secondi nel Tunnel che ci porterà fra breve vicino alla Terra, ci vorrà l'abilità di tutti noi per riuscire a superarlo.

Lelet, tu alla guida dell'astronave.
Spinet, tu al posto di avvistamento ostacoli.
Principessa Lanet, tu avrai il comando della mitragliatrice laser per distruggere gli ostacoli indicati da Spinet. Io invece mi metterò qui e mi godrò lo spettacolo, se mai ne usciremo vivi."

Disse sornionamente il vecchio Nonnet mettendosi a sedere.

Ed anche se per Lelet, c'era molto da discutere sulla giusta ripartizione dei ruoli fatta da Nonnet, tutti obbedirono ai suoi ordini e ognuno di loro si mise alla postazione assegnata da Nonnet, senza dire niente.

Capitolo 12 - Intanto sul mondo Double Face