Capitolo 13 - Mentre sull'astronave dei tre Extraemotion

Mentre Lelet, la Principessa Lanet e Spinet erano immobili alle loro postazioni, connessi mediante il sistema Threepoint all'extra-bot centrale dell'astronave e affrontavano con gran difficoltà gli ostacoli presenti nel Tunnel Spazio Temporale, Nonnet l'unico disconnesso, si dimenava delirante al suo posto, dicendo frasi sconnesse e preso da antichi fervori di battaglia, urlava:

" Avanti miei prodi, combattette,  affrontate il ghiaccio, i pianeti e le stelle, distruggete a dritta, distruggete a sinistra, solo noi ne usciremo vincitori fatemi sentire le vostre urla!".

Ma logicamente, anche se Nonnet continuava ad incitare il suo equipaggio, essendo tutti connessi con il sistema Threepoint, nessuno gli rispose e sull'astronave si percepì solo un silenzio tombale.

Ma il vecchio Nonnet ormai inebriato dall'euforia del momento, continuò ad urlare frasi disconnesse, per tutto il tempo in cui l'astronave si trovò nel Tunnel Spazio Temporale.

Quando finalmente l'astronave, terminò di percorrere il Tunnel Spazio Temporale e la Principessa Lanet, Lelet e Spinet distrutti per la fatica, si sconnettettero dal sistema Threepoint, inserendo la guida automatica dell'astronave comandata dall'extra-bot centrale della navicella spaziale, tutti si resero subito conto, con loro grande meraviglia, che il più stanco sembrava essere invece Nonnet, che ormai era riverso sul pavimento, distrutto.

Quindi la principessa Lanet disse a Lelet:

"Lelet su aiutami, portiamo Nonnet nella sua stanza, guarda poverino come è ridotto".

Lelet tentò di protestare dicendo:

" Ma Lanet... Nonnet non ha fatto niente...". Ma quando vide lo sguardo benevolo di rimprovero della Principessa Lanet, che lo guardò con un emozionante complicità non poté che dire:

" Si mia Princibella ai tuoi ordini".

Sentendosi chiamare così, la Principessa Lanet non poté che arrossire e sorridergli, quindi insieme con Spinet al seguito, accompagnarono Nonnet, nella sua stanza.

Messo Nonnet a dormire nel suo letto, il piccolo Spinet , gli si avvicinò, fece tre giri su se stesso e gli si sdraiò accanto sul pavimento, quindi stanco come il suo padrone si addormentò.

Chiusa la porta della stanza di Nonnet, Lelet e La Principessa Lanet si diressero verso la sala di comando, quindi giunti lì, Lelet le disse:

"Principessa Lanet, questa notte guiderò io l'astronave, tu vai a dormire e riposati. Domani raggiungeremo la Terra e sarà una lunga giornata terrestre".

Ma Lanet gli disse: "Non vuoi che ti faccia un po' di compagnia, devi metterti subito alla guida?".

Allora Lelet super contento di poter stare ancor in sua compagnia, le disse:

"Certo Princibella, lo sai che mi piace stare a parlare con te, anzi adesso che mi hai fatto ricordare, volevo mostrarti una cosa. Aspetta ti farò vedere una cosa incredibile, Lanet chiudi l'occhio e non sbirciare".

La principessa Lanet divertita ed emozionata, fece così come le aveva chiesto Lelet, pensando di ricevere così romanticamente, il suo primo vero bacio, ma subito senti dire stranamente a Lelet:

"Allora Lanet apri l'occhio".

Quando Lanet sconcertata, aprì il suo grande occhio vide di fronte a sé, Lelet che nel frattempo aveva indossato la maschera da umano, regalatogli da Panket, che con fare buffo le si muoveva davanti con le mani alzate dicendo:  "Buuuuuuuuu", cercando divertito di spaventarla.

Quindi la Principessa Lanet, che all'inizio si era davvero spaventata, pur volendosi arrabbiare per lo spavento preso,  vedendolo lì, così buffo che saltellava da una parte all'altra, non poté far altro che ridere e dire: " Ma Lelet che spavento, ma cos'è questa cosa".

Quindi Lelet togliendosi la maschera da umano, le disse:

" E' la maschera che ha fatto Panket per una festa, lui è convinto che gli uomini siano così, con due occhi e questa strana escrescenza sul viso, la vedi?

Ci pensi Lanet ...è impossibile che buffi  sarebbero... gli umani se fossero davvero così, mi disse Panket che lo chiamano naso, ma non so a cosa serva".

La Principessa Lanet , invece di rispondergli,  gli tolse la maschera da umano dalle mani e seriosamente davanti a Lelet la indossò e gli chiese: "

Allora come mi sta? Sono carina anche come umana ?".

Anche se Lelet voleva dirle che era bellissima, per il suo buffo aspetto con quella maschera, non poté che riderle in faccia e la Principessa Lanet guardandosi allo specchio fece altrettanto.

Ma entrambi all'improvviso smisero di ridere e rimasero in silenzio sbigottiti ad ammirare la scena che si presentò inaspettatamente davanti alla vetrata dell'astronave.

Tutta la via Lattea si mostrò nella sua bellezza, davanti agli occhi dei due giovani e la Principessa Lanet gli disse sbalordita, dall'incredibile paesaggio spaziale che le si presentava di fronte:

"Lelet guarda è bellissimo, ma secondo te è quel puntino blu la Terra?".

Indicando in lontananza il terzo pianeta di colore blu vicino ad una grande stella a cui sembrava ruotare intorno.

Lelet allora guardando più attentamente con il suo occhio, il punto indicatogli dalla Principessa, le rispose anche lui sbalordito:

" Si Principessa, penso proprio di si, allora esiste davvero la Terra, è tutto vero".

Quindi ingoiando faticosamente per l'ansia che lo assalì, ricordandosi per la prima volta che era lì per compiere la missione di conquistare quel pianeta, che gli si prospettava di fronte, serioso disse alla Principessa:

" Principessa Lanet vada a dormire, io mi metterò alla guida e domani saremmo sulla Terra, ci aspetta una difficile missione".

Quindi Lanet anche lei preoccupata per ciò che sarebbe accaduto l'indomani, disse: " Si Lelet hai ragione Buonanotte".

Quando Lelet si connesse con il Threepoint all'extra-bot dell'astronave, la Principessa Lanet , tornò indietro, gli si avvicinò e approfittando che Lelet fosse immobile, gli mise sul volto la maschera da umano e gli diede affettuosamente un bacino, sulla fronte, quindi preoccupata si recò anche lei  nella sua stanza.

Capitolo 14 - Il piano degli Extraemotion per giungere sulla Terra